Dotato di una spiaggia attrezzata, nel suo moderno sviluppo San Terenzo ha acquistato una passeggiata a ponente, sotto le balze rocciose e la torre del Castello, e la passeggiata “da castello a castello” che collega i due paesi di Lerici e San Terenzo. San Terenzo è una delle tredici borgate marinare che ogni anno partecipano al Palio del Golfo.
San Terenzo di origini antichissime, all’ estremità orientale c’è il Castello: un fortilizio quadrangolare del tardo Medioevo costruito sull’alto di un poggio che si protende sul mare. La Chiesa parrocchiale, è dedicata alla natività di Maria Vergine, ricordata l’8 settembre, fu costruita intorno al XVII secolo sui resti di un’altra precedente; contiene un bassorilievo di Domenico Gar, due grandi dipinti di Domenico Fiasella e la “tavola della Madonna dell’Arena” del XV secolo, così chiamata perché rinvenuta sulla spiaggia (“arena”) dopo una forte mareggiata, e perciò tuttora oggetto di culto e di festa ogni 8 settembre.
Mare e spiaggia sono un tutt’uno con le case, San Terenzo ha mantenuto integro il suo aspetto ligure.
DA VISITARE:
Il castello
Si erge su uno sperone roccioso all’estremità occidentale della baia che chiude lo specchio d’acqua antistante il paese. Come altri castelli della zona è stato oggetto di successivi interventi in epoche diverse che, tuttavia, nulla hanno tolto all’armonia dell’insieme. Attualmente si presenta come una struttura a pianta pentagonale, con tre torrette circolari agli angoli che guardano il paese, robuste cortine che racchiudono una seconda cinta interna, l’ingresso e un torrione a base quadrangolare, con merli piatti e beccatelli a sezione quadrata.
Villa Marigola
Situata sul lussureggiante poggio che domina la baia di San Terenzo e la spiaggia della Venere Azzurra, seminascosta da un fitto bosco di lecci, Villa Marigola, attualmente di proprietà della Cassa di Risparmio della Spezia, ospita convegni e attività culturali di alto livello. Il primo edificio fu costruito nella seconda metà del secolo XVIII dai marchesi Ollandini come casa di villeggiatura e si affacciava sulla grande terrazza che accoglieva all’uso ligure il “giardino degli agrumi”.
Villa Magni
Villa Magni è nota per essere stata residenza, dall’aprile al settembre 1822, di Percy Bysshe Shelley. Originariamente era un convento di frati, che coltivavano l’attiguo parco ad orto, approfittando della presenza di un pozzo di acqua dolce pur essendo a pochi passi dal mare. In seguito fu acquistata da un ricco paesano di nome Ollandini, che fece piantare altri alberi più tipici del nord Europa. Forse proprio per questo aspetto fu scelta da Shelley come sua residenza, nelle vicinanze di Lerici ove già risiedeva il suo amico Byron. Al centro del prato adiacente, facente parte del parco della villa, c’era un piccolo altare in travertino al di sotto del quale si narra Shelley avesse sepolto il suo cane.